FAQ
Questa pagina è dedicata alle domande più frequenti e rilevanti ricevute nel corso degli anni sui temi gioco, Play Therapy e Therapeutic Play (Gioco Terapeutico). Le risposte sono state elaborate da un gruppo di soci APTI nel contesto dell’attività volontaria di diffusione della Play Therapy in Italia.
L’iniziativa si inserisce nel Servizio famiglie ed è pertanto rivolta principalmente genitori e caregiver di bambini e adolescenti. Riteniamo, tuttavia, possa essere di supporto anche per studenti e professionisti dell’età evolutiva.
Questa pagina non pretende di essere esaustiva e le domande non seguono un ordine particolare. Alcune risposte contengono dei link di approfondimento. Per ulteriori informazioni o chiarimenti invitiamo a contattare la Segreteria.
Il maschile è usato a scopo di semplificazione ed è da intendersi in maniera inclusiva a tutte le persone, quale che sia la personale definizione di genere. Il termine “genitore” è da intendersi come caregiver: la figura adulta di riferimento nella cura e nella tutela del bambino.
Il contenuto di questa pagina, così come di tutto il sito web, può essere copiato interamente o in parte solo includendo la fonte come segue:
Associazione Play Therapy Italia (2024), FAQ Domande e risposte sui temi gioco, Play Therapy e Therapeutic Play, disponibile online su www.associazioneplaytherapy.it.
La Play Therapy è un settore di intervento e un approccio alla terapia scientificamente fondato basato sul gioco come terapia. Con oltre un secolo di vita, il settore Play Therapy annovera diverse approcci, tipologie e modelli di intervento ed è mediamente più efficace rispetto alle terapie puramente verbali poiché utilizza il linguaggio naturale e i fisiologici processi comunicativi e di apprendimento dei bambini.
La Play Therapy è definita come “l’uso sistematico di un modello teorico per stabilire un processo interpersonale dove un Play Therapist (professionista della salute mentale formato in Play Therapy) utilizza i poteri terapeutici del gioco per aiutare i clienti a prevenire o risolvere difficoltà psicosociali e a raggiungere un livello ottimale di crescita e sviluppo” (Association for Play Therapy, 1997).